Gatto di Mare

Niente mi da più carica del mare, la sua musica è uguale a quella che ascoltavo da bambino, stesso è il profumo… è mattina presto e sto andando a lavorare… Mi fermo e osservo il movimento costante del suo mantello blu. Scendo in spiaggia e i miei polmoni si riempiono di aria salata, chiudo gli occhi e ritorno ai miei 7 anni, quando andavo col Nonno a pescare… quando pescavo qualcosa  guardavo quella creatura d’argento così fortunata ad abitare lì… poi di nascosto la facevo scivolare in acqua… ridendo di gioia senza farmi sentire… passa il tempo ma il mare è un punto fisso… è sempre lì… prepotente o rilassante, grigio o azzurro… con la sua schiuma bianca che si scontra con lo scoglio di Quarto. Un gabbiano mi guarda  e vola lungo questa distesa immensa… che fortuna poter planare sulle onde brillanti delle prime luci dell’alba. Avrei potuto essere un pesce, si un Pesce Gatto, oppure un Martin Pescatore maldestro… no no, troppa fatica…  sono solo un Gatto di mare che aspetta paziente il ritorno della barca per poter scroccare pesce fresco.