Sono ormai tanti anni che hai trasferito la tua luce in un’altra dimensione, sento che sei qui. Non posso dimenticare un solo istante dell’infinito senso di sicurezza che mi davi quando me ne stavo tra te e il Nonno nel lettone. Le tue favole in Genovese…tu trovavi sempre la soluzione ai problemi, le cose si risolvevano… Con i tuoi occhi chiusi facevi bellissime coperte con i ferri, mi aiutavi a fare…anzi mi facevi i compiti 🙂 Mai ti facevi vedere triste… solo una volta vidi che piangevi sola nella tua stanza senza farti vedere, per non far pesare il tuo stato… quello fu un momento tristissimo per me, ma mi fece capire quanto era grande l’ amore per i tuoi cari. E come posso scordare i sacrifici di una vita del Nonno, una vita dedicata ai figli e ai nipoti, mi portasti allo stadio, avevo 7 anni… il tuo amore per il Genoa mi è rimasto addosso tatuato sulla pelle, e ad ogni gol fatto penso alla tua gioia quando vinceva il Genoa. Oggi una cicala si è posata sulla bandiera, si è messa a cantare, sembrava dentro casa, mi piace pensare che si sia posata li spinta da un soffio del vostro amore. Grazie, un bacio.