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quarto

Tempesta

Tempesta

Mareggiata Genova Quarto

Il mare si è ripreso pezzi di costa, la mia amata Paraggi, Rapallo e tutta la riviera da levante a ponente, luoghi dove mi son fermato ad ascoltare la voce del mare irriconoscibili per una mareggiata mai vista. Non prendiamocela con lui, con tutto ciò che gli abbiamo fatto non stupiamoci se ogni tanto si incazza… e nemmeno con l’uomo che vuole stargli vicino fino a sfiorarlo. Il mare si è preso pezzi di terra, ma niente può prendersi il mare e al mattino è confortante aprire la finesta e trovarlo ancora li. Osservo le onde e penso di farne parte, voglio star solo in mezzo alla tempesta, senza timone scorgo la terra ferma, la corrente riporta al largo il mio viaggio. Finalmente, tra la schiuma bianca, rivedo e tocco terra, cammino un pò, poi mi giro e guardo il mare. Voglio tornare in mezzo alle onde e con gli occhi chiusi e le braccia aperte mi tuffo in un gigantesco schiaffo azzurro nel mio destino.

La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.
(Vivian Greene)

La mia Quarto (Dei Mille)

Monumento Quarto dei Mille

Monumento ai Mille (Foto iPhone SE 2018)

Per anni il mio quartiere era stato il cortile, oltre il cancello non si poteva andare, poi cominciai ad attraversare le mie vie senza fare troppo caso alle bellezze che mi passavano accanto. Le prime camminate su da via Pianeletti tra more e lucertole fino ad arrivare al cielo e da lì vedere Genova dall’alto con lo sfondo blu del mare, poi le vie antiche Romana di Quarto e Castagna o giù da via Priaruggia per le vie strette fino al mare. Ripercorrendole ora respiro l’aria di quei giorni spensierati con la bici da cross e le ginocchia incerottate, certo qualcosa è pur cambiato ma tanto è rimasto intatto. Continua a leggere