Molte volte sento dire di un gatto “gli manca la parola”. Chi come me ha la fortuna di viverci insieme da anni sa che non è così. Il gatto, così come il cane ed altri amici, emette dei suoni diversi a seconda di quello che vuole dire. Il bipede convivente e attento, non quello che si limita solo a dare da mangiare e stop, sa cosa intendo dire. Denver per esempio ha almeno una decina di miao con tonalità, intensità e lunghezza diverse. Uno per il Buon Giorno, uno per commuovere dopo la frantumazione di uno Swarovski, uno incazzosissimo tipo “perchè hai chiuso la porta del bagno dove risiede la mia cassettina… ma vaffa”, ho fame, metti la sedia al sole”etc… La sua voce è bellissima, delle volte fa dei veri e propri discorsi lunghi con una serie di miao mao mamao intervallati come un discorso umano. Che dolce suono, è proprio vero… un Miao ti scalda il cuore.

Si dice che il gatto parlare non sa. Errore. Sa benissimo. Soltanto, non vuole! (Gianni Rodari)

Gatto Denver che, come ordinato, non è salito sul tavolo.